Infinito restare e non fermarsi possibilmente mai
Infinito restare è un viaggio. Non un libro statico, permanente, immobile, come può sembrare. Un viaggio alla fine del tempo nell’Appennino nel senso odierno dell’abitarlo viverlo. Infinito restare esplora le possibilità del ritorno s’insinua nello spazio aperto da questo restare. Un geografo francese lo ha definito “espace vécu”, spazio vissuto. In questo spazio qualcuna è…
Interferenze
Prima dell’ultima nevicata, la montagna è vestita a brandelli. Chiazze di neve resistono al caldo anomalo nonostante la profezia degli anziani: “quest’anno farà molta neve perché in estate ci sono state tante vespe” . Una previsione rilasciata un po’ ovunque in Abruzzo: a Bagnaturo, a Gagliano Aterno, a Torrebruna. L’aspettavamo a Natale la neve e…
La fine è il mio inizio
Un giro per le campagne intorno casa ed è subito la magia della scoperta. È un mondo a portata di mano che tendevo ad ignorare. L’ho ritrovato con le restrizioni di questi tempi balordi e mi capita sempre più spesso di passeggiarci con qualche amic*. Denso di tracce, di segni del passato, della vita di…
Il dono della montagna
“Tre grandi doni ci può dare la montagna: la fatica, la solitudine, il silenzio”. Alberto Paleari Fatica. Sin dalla partenza la nebbia confonde la direzione intrapresa. Passato il tratto di bosco la montagna s’impetta, s’ingrifa, s’arrampica e fa capire chi è il padrone. Inizia così la rava della Giumenta Bianca, meglio conosciuta come “la direttissima”…
Fame, freddo e occhi chiusi nelle foto mai mancati. Invernale alla vetta o giù di lì
L’altro giorno scrivo a Pierluigi e gli chiedo se vuole andare a farsi una camminatella in montagna. Mi fa: “io sinceramente volevo andare alla vetta”. Accordato! Pier mi fa l’elenco delle cose da portare e alla fine della lista mi scrive: qualcosa da sgranocchiare. Qualcosa da sgranocchiare? Con 1700 metri di dislivello io mi mangio…
Rivoluzionario di passaggio
L’Aquila, svariati anni fa, discutibile estetica da Photoshop, estate 2009, sbarbati, G8, otto capi di stato, cappelino da Manu Chao, Obama, macerie, Berlusconi, yes we camp, il ricordo di Carlo Giuliani, 3.32, la stazione di Paganica, diverse falci e martello, la new town di Bazzano, celerini in ogni dove, lo sguardo che mira l’orizzonte ma…
Un giorno senza più luce né libertà
Il sole era ormai tramontato, nella penombra un monte emergeva dalla nebbia come Mont Saint-Michel che resiste alla marea. Sempre roba di santi, ma era Monte San Cosimo che circondato di nuvole pareva capitato lì per caso. Dietro un ginepro un cinghiale ronfava animatamente in cerca di bulbi, ci siamo annusati e abbiamo dovuto metterci…
Quella volta che in Giordania incontrammo Maradona
“Diego, per una ironia del destino, se n’è andato da questo mondo lo stesso giorno di un altro gigante, Fidel Castro.Alla fine li rimpiangeremo, come succede a chi ha lasciato una traccia indelebile nel gioco del calcio e della vita”. Gianni Minà È un freddo ancora tollerabile quello che avvolge Amman alle sette di sera…
Non torneremo alla normalità, perché la normalità era il problema
Benvenuto a te che fai del morireun’epopea di colori Mariangela Gualtieri C’è un angolo di questa valle dove l’autunno comincia in anticipo. Un trapezio vagamente regolare assume sfumature in aperto contrasto con la natura circostante già a metà settembre. Le piccole foglie degli aceri posti poco oltre il santuario di Ercole Curino, ai piedi del…
Cronache della restanza, “un viaggio sul sentiero dei ricordi”, la recensione di Fania4000
Pubblichiamo con piacere una recensione di Cronache della restanza della book influencer Fania4000 alias Stefania Ughi, scrittrice e poetessa toscana, buona lettura. Potete seguirla qui su Instagram e qui su Facebook. “Restare è la forma estrema del viaggiare”. È con questa frase di Vito Teti che l’autore ci introduce nel suo viaggio percorrendo il sentiero…